Allestimento scenografico di Gennaro Vallifuoco.
L’installazione da me creata e’ un omaggio al “ Gusto” attraverso la realizzazione di un “Trionfo”.
I Trionfi erano tipici elementi scenografici effimeri e talvolta itineranti, di antichissima origine derivante dalle feste rituali della civiltà contadina fino alla sofisticata scenograficità degli “Apparati” delle feste religiose e civili del periodo Barocco .
Questi erano inoltre veri e propri omaggi al gusto, sia per il pregio architettonico e decorativo di cui erano composti ma anche perché in alcune occasioni, venivano realizzati come “Cuccagne”, utilizzando cibi reali, ceduti al popolo alla fine delle celebrazioni.
Avevano, nel caso delle feste civili, una rituale funzione allegorica in onore delle varie divinità di volta in volta celebrate.
Nel mio caso, ho creato un omaggio, indiretto, alla dea Cibele, divinità delle messi e dell’ abbondanza, attraverso l’ utilizzo decorativo della Pasta, che usata come tale tessitura, ricorda le decorazioni del Giglio di Flumeri e dei Carri di Mirabella Eclano e Fontanarosa.
Questo prodotto, derivato dalla lavorazione del grano,simbolo del Sole, è simbolo di “Gusto” universalmente riconosciuto, della ricchezza del nostro territorio e delle capacità produttive derivanti da questa condizione, mirabilmente rappresentate dall’ azienda di Gabriella De Matteis, che ringrazio sentitamente per aver messo a disposizione la materia prima per la realizzazione dell’ opera.
Ringrazio inoltre il gruppo di miei allievi del’ Accademia di Belle Arti di Napoli, tutti irpini, che hanno realizzato l’ allestimento scenico.
Essi sono: Mattia Di Paolo, Giovanni Lombardi, Pietro Satiro, Giuseppe Spagnuolo, Alfredo Vella.
Gennaro Vallifuoco